Monaco è sicuramente una delle prime mete insieme a Berlino per chi è interessato alla capitolo più buio della storia tedesca, quello della Germania nazista. Quasi tutti collegano la città di Monaco di Baviera alla birreria famosa del Führer, la Bürgerbräukeller, dove si raggruppavano centinaia di persone per ascoltare il capo del partito NSDAP. Troppo spesso si trascurano luoghi importantissimi a Monaco di Baviera collegati a questo pensante capitolo della storia della Germania. In questo blog elenco le tappe da non perdere e fornisco tante informazioni preziose per organizzare un tour interessante. Seguimi!
La birreria di Hitler a Monaco di Baviera: cenni storici
La Bürgerbräukeller era la grande birreria del Führer, situata a Monaco nel quartiere Haidhausen. Dalla Bürgerbräukeller Adolf Hitler lanciò il famoso Putsch di Monaco nel novembre del 1923. Sedici anni dopo, nel 1939, l’edificio fu teatro di un tentato omicidio ai danni del Führer da parte di Georg Elser. Sopravvissuto ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale la Bürgerbräukeller fu demolita alla fine degli anni `70. Al suo posto oggi si trova l’Hotel Hilton City e il Gasteig, un centro culturale. Materiale fotografico, video ed informazioni preziose sulla storia della birreria del Führer le offre il Centro di Documentazione sul Nazionalsocialismo. Qui di seguito alcune delle tappe più interessanti che ripercorrono momenti importanti nella storia della Monaco nazista.
- Königsplatz: il Führerbau e i Templi dell’Onore
- Briennerstraße: la sede del partito di Hitler, la Gestapo & il monumento per le vittime del nazismo
- Odensplatz: il Putsch del 1923 & la Viskardigasse
- Giardini della Residenza: il Cubo Nero & la Haus der Kunst
- La piazza Geschwister Scholl: il Gruppo di resistenza antinazista Rosa Bianca
- Georg Elser: attentato a Adolf Hitler
- Sankt-Jakobs-Platz: il quartiere ebraico & la sinagoga Ohel Jakob
Königsplatz
Una delle piazze di Monaco di Baviera più belle per la presenza di imponenti edifici classici realizzati nella seconda metà dell’800 da re Ludwig I della dinastia Wittelsbacher. Senz’altro la piazza preferita da Hitler, dove avevano luogo le parate militari naziste, accompagnate da un discorso solenne del Führer dalla terrazza antistante del Führerbau, il quartier generale di Adolf Hitler.
Il Führerbau: Il quartier generale del Führer, dal 1954 Conservatorio di Musica & Spettacolo di Monaco di Baviera. Si può entrare nell’ingresso e dare una rapida occhiata. Interessante all’ingresso la targa che ricorda l’iniziativa delle Pietre di inciampo, in memoria dei deportati dai nazisti. Unica città della Germania che non ha ancora aderito a questa iniziativa è Monaco di Baviera. Alle Pietre di inciampo si oppongono il Comune e il Presidente della comunità ebraica di Monaco e dell’Alta Baviera, Charlotte Knobloch, che la ritengono una indegna forma di memoria. Nel 1938 il primo ministro inglese Chamberlain, il francese Daladier e il duce Benito Mussolini, firmano l’Accordo di Monaco (Müncher Abkommen), con cui territori della Cecoslovacchia passano alla Germania. I firmatari sperano di calmare le minacce di guerra e le mire espansionistiche del Führer.
Dove: Arcistraße 12
I Templi dell’Onore: Di questi rimangono oggi solo i basamenti. Ma nel Centro di Documentazione sul Nazionalsocialismo a pochi passi dalla piazza, alcuni video mostrano come erano e perché furono commissionati dal Führer.
Il rogo dei libri: Con il rogo dei libri nella maggiori città tedesche, il 10 maggio del 1933 la lunga storia di fanatismo nella Germania nazista raggiunge il suo apice. A Königsplatz furono dati alle fiamme migliaia di libri che i nazisti non ritenevano in linea con lo spirito e l’ideologia tedesca perché considerati cultura antitedesca per motivi politici e razziali. Il rogo ebbe luogo di fronte a esponenti politici nazisti, professori e studenti e altre migliaia di sostenitori. Tra gli iniziatori c’erano l’Associazione Nazionalsocialista degli Studenti Tedeschi e il ministro della propaganda Joseph Göbbels. Tra le opere date alle fiamme quelle dei massimi teorici del socialismo da Karl Marx a Bertold Brecht, autori stranieri e scrittori tedeschi avversi al nazismo. Il poeta tedesco ebreo Heinrich Heine, morto nel 1856, aveva scritto “La dove si bruciano libri si finirà per bruciare uomini”. Le sue parole sinistramente profetiche anticipano ciò che diventerà lugubre realtà. Materiale fotografico, video e informazioni preziose sulla storia del rogo dei libri si trovano nel Centro di Documentazione sul Nazionalsocialismo.
Briennerstraße
La strada che collega Königsplatz a Odeonsplatz si trova nel quartiere Maxvorstadt, un quartiere molto prestigioso ed elegante, non a caso scelto dal partito di Hitler per ostentare il proprio potere.
Centro di Documentazione sul Nazionalsocialismo: Ripercorre tutte le fasi dell’ascesa di Adolf Hitler con particolare riguardo alla storia e al ruolo di Monaco di Baviera durante il nazismo. Qui potete approfondire tutte le tappe che toccherete.
Orario di apertura: mart-dom. 10-19, ingresso gratuito
Dove: Max-Mannheimer-Platz 1 (sulla Briennerstraße)
Durata della visita: 1,5/2 ore. Audioguide anche in lingua italiana e sgabelli leggeri per la visita
Bayerisches Landesbank: Ex palazzo Wittelsbacher ed ex sede Gestapo. La banca ha allestito uno spazio al suo interno (visibile in parte anche dalla strada su cui vi trovate, la Briennerstraße) con materiale fotografico e video al fine di illustrare la funzione che aveva il palazzo durante il nazismo e in particolare la storia dei giovani Hans e Sophie Scholl, fondatori del gruppo di resistenza antinazista Rosa Bianca, qui ghigliottinati nel febbraio del 1943. Interessante anche il video che mostra Monaco nell’aprile del 1945.
Dove: Briennerstraße 18
Orario di apertura: lun-ven. 9-16, chiuso il sab. e dom.
Platz für die Opfer des Nationalsozialismus: La piazza con una stele in marmo nero e una fiamma che arde perennemente ricorda i perseguitati, i deportati e tutte le vittime del regime nazista (vedi mia foto del presente blog).
Odeonsplatz: il Putsch del 1923
Odeonsplatz con la Feldherrnhalle è una delle piazze più belle del centro storico. È stata teatro del Putsch organizzato da Adolf Hitler il 9 novembre del 1923, quando Hitler e il suo partito erano ancora sconosciuti alla Germania e al mondo intero. Tra il 1933 e il 1945 i nazisti fecero delle Feldherrnhalle un memoriale. Qui si trovava il santuario del regime con cui Hitler annualmente commemorava i 16 nazisti uccisi durante il Putsch. Chiunque passava da qui doveva rendere il saluto nazista pena l’arresto e l’uccisione. Chi si opponeva passava dalla Viskardigasse, dove un selciato in oro segna l’area come un richiamo a questa disobbedienza civile.
Giardini della Residenza
Sulla piazza Odeon si trova l’ingresso per entrate nei giardini della Residenza. Entrati, proseguite fino alla Cancelleria di Stato, sede del governo della Baviera.
Il Cubo Nero: È un’opera dell’artista tedesco Leo Kornbrust in ricordo del Gruppo di Resistenza antinazista Rosa Bianca (Weiße Rose), dell’Operazione Valchiria nel luglio 1944, di cui molti ricordano il film “Operazione Valchiria” con l’attore americano Tom Cruise nelle vesti dell’ufficiale Staufenberg, nonché della testimonianza lasciata da un giovane vittima della follia omicida nazista.
Haus der Kunst: Dai giardini della Residenza si vede e si può raggiunge, seguendo le indicazioni, la Haus der Kunst / la Casa dell’Arte, edificio neoclassico nazista, commissionato dal Führer e inaugurato con un discorso solenne di quest’ultimo nel luglio del 1933. Nella Haus der Kunst veniva esposta l’arte ammessa dal Terzo Reich, in contrapposizione all’arte degenerata (entartete Kunst). Oggi la Haus der Kunst ospita mostre temporanee. Vale senz’altro la pena una visita.
Dove: Prinzregentenstraße 1
Orario di apertura: lun-dom 10 – 20 (ingresso libero ogni 1° giovedì del mese!)
La piazza Geschwister Scholl
Memoriale e mostra dedicata al Gruppo di Resistenza antinazista Rosa Bianca nell’ateneo della Ludwig Maximilian Universität. Il gruppo iniziò ad osteggiare il regime dittatoriale del Nazionalsocialismo mediante la produzione e la diffusione segreta di volantini a Monaco e in altre città della Germania. Prima di entrare nell’ateneo richiama l’attenzione l’opera inserita nella pavimentazione, tra la fontana e l’ingresso dell’ateneo. Entrando nell’ateneo consiglio di raggiungere prima l’ultimo piano, tenendovi sulla destra con l’ingresso alle spalle. Da qui Sophie lasciò cadere l’ultimo volantino, prima che fosse arrestata dalla Gestapo. Qui troverete una targa che riporta una citazione dalle lettere morali dello scrittore romano Seneca in ricordo di questo piccolo ma forte gruppo di giovani che con coraggio si opposero al nazismo. Se volete approfondirne la storia, visitate il memoriale e il museo al primo piano: Gedenkstätte Weiße Rose.
Dove: Geschwister-Scholl-Platz 1
Orario di apertura: lun-ven. 10:30 – 16:30; sab. 11:30 – 16, ingresso libero.
Georg Elser
La penultima tappa mostra l’installazione di Silke Wagner in ricordo di Georg Esler, giovane che nel 1939 tentò di eliminare il Führer collocando un ordigno rudimentale nella Bürgerbräukeller, la famosa birreria del Führer. Proprio quel giorno Hitler lasciava inaspettatamente l’edificio prima del previsto, salvandosi dall’attentato. Materiale fotografico, video e informazioni preziose sulla storia dell’attentato ai danni di Hitler le trovate nel Centro di Documentazione sul Nazionalsocialismo.
Dove: Türkenstraße 74
Orario di apertura: installazione a cielo aperto
Sankt-Jakobs-Platz: il quartiere ebraico
Il tour termina nel centro storico, nella piazza Sankt Jakob, dove si trovava la sinagoga distrutta con il pogrom del 1938 e ricostruita nel 2006. Qui vi trovate nel quartiere ebraico, una comunità ormai fortissima a Monaco di Baviera con 9500 anime. Fanno parte del quartiere ebraico, il museo ebraico, il ristorante ebraico Einstein, il centro culturale ebraico, un liceo e un asilo. La presidente della comunità ebraica di Monaco di Baviera e dell’Alta Baviera è Charlotte Knobloch, sopravvissuta all’Olocausto, nata a Monaco di Baviera nel 1932.
Sinagoga, orari di visita: € 5,- a persona empfang@ikg-m.de (prenotare la visita)
Museo ebraico: Sakt-Jakobs-Platz 16, lun. chiuso, mart-dom. 10-18
Ristorante ebraico Einstein: Sakt-Jakobs-Platz 18, sab. e dom. chiuso, mo-ven 12/14:30 e 18-22
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