Tour Monaco
Centro Storico + panoramico + Allianz ArenaInformazioni in breve
- Durata: a seconda del tour scelto
- Come: a piedi
- Per chi: gruppi (max. 25), viaggiatori singoli e coppie! … e famiglie!
- Quando: tour tutto l’anno – Chiama anche il giorno stesso!
- Tour completamente in italiano
- €: contattami
3 itinerari per scoprire il centro storico di Monaco di Baviera


Tour del centro storico
- Durata: 1,5/ 2 ore
- Luogo di incontro: Marienplatz davanti alla fontana del pesce (l’unica sulla piazza)
- Prezzo: Contattami per un preventivo
Facilmente percorribile a piedi la visita guidata in italiano del centro storico di Monaco di Baviera inizia da Marienplatz, antica piazza del mercato.
Il Nuovo Municipio, monumentale e gigantesco, domina sulla piazza con la sua facciata neogotica e la sua torre. Giornalmente centinaia di persone assistono alla musica e allo spettacolo del caratteristico orologio-carillon che rievoca momenti importanti della storia di questa città.
Solo pochi metri dividono Marienplatz dal Viktualienmarkt, una vera e propria festa di profumi e di sapori, uno dei mercati gastronomici più “in” d’Europa. Questo luogo magico invita ad una sosta nel Biergarten, prima di ripartire alla scoperta delle tante meraviglie di questa magica città.
Proseguendo si raggiunge la birreria più celebre del mondo, l’Hofbräuhaus, realizzata alla fine del XVI secolo. Qui i Monacensi e centinaia di turisti da tutto il mondo ordinano un Maß Bier, il boccale da 1 litro, con la banda che canta In München steht ein Hofbräuhaus, oans, zwoa, g’suffa… È così che si vive la Gemüthlichkeit, una sorta di giovialità rilassata, in una città calorosa, festaiola …quasi mediterranea!
Si prosegue verso la Maximilianstraße, un elegantissimo viale neogotico ricco di teatri, musei, gallerie e negozi di alta moda italiana. Il viale si chiude con il Maximilianeum, l’edificio commissionato dal re Maximilian I, dal 1949 anche sede del Parlamento Bavarese.
Segue Max-Joseph-Platz, elegante e neoclassica. Al centro della piazza troneggia re Maximilian II, primo sovrano bavarese dal 1806. Sulla piazza si affacciano eleganti edifici rinascimentali, tra cui, il Königsbau, copia inconfondibile di Palazzo Pitti a Firenze, e il Teatro dell’Opera, palcoscenico ambito dai grandi nomi della lirica.
Dopo una breve passeggiata nei giardini della Residenz, che aprono sulla sede del governo bavarese, si entra su Odeonplatz, dominata dalla Feldherrnhalle, che una volta segnava il confine tra la città antica e il quartiere degli artisti “Schwabing“. Anche questo edificio è una riuscitissima copia di un altro edificio fiorentino, la Loggia dei Lanzi.
Sempre sulla piazza la chiesa dei Teatini che ci consente di presentare un’italiana, la principessa elettrice Enrichetta Adelaide di Savoia, moglie del duca Wittelsbacher Ferdinand Maria. Ed infine la Via Triumphalis, la Ludwigstraße, commissionata da re Ludwig I di Baviera (1825), il più appassionato collezionista di arte antica.
Non può mancare una visita alla Frauenkirche, maestosa cattedrale in stile gotico, e alla Peterskirche, senz’altro la chiesa a cui i Monacensi si sentono più legati. I meno conoscono il gioiello al suo interno e le sue curiosità.


Tour panoramico intorno al centro storico
- Durata: tra 1,5 e 3 ore
- Luogo di incontro: da definire
- Prezzo: Contattami per un preventivo
Il giro panoramico tocca i maggiori luoghi di interesse intorno al centro storico, tra cui il castello di Nymphenburg, un immenso complesso barocco, dono del duca bavarese Ferdinand Maria alla moglie Enrichetta Adelaide di Savoia per la nascita dell’erede Wittelsbacher (1662).
Da qui si prosegue verso il Parco Olimpico, polmone verde con un’estensione di quasi 3 kmq realizzato in occasione della XX Edizione dei Giochi Olimpici Estivi del 1972. La costruzione per l’epoca assolutamente futurista, viene chiamata dai Monacensi tenda o ragnatela per la sua caratteristica forma. Il Parco Olimpico non offre solo relax e natura, qui si trova anche il glorioso Stadio Olimpico, oggi adibito ad eventi sportivi e culturali.
Una sorta di anfiteatro al chiuso, l‘Olympiahalle, colpisce oltre che per la sua impressionante facciata esterna, per la sua versatilità all’interno. Infine la Torre Olimpica che con la sua piattaforma di osservazione ad un’altezza di 291,28 metri offre una vista mozzafiato sulla città.
Il BMW-Group
Accanto al Parco Olimpico si trova il colosso automobilistico BMW Group. Qui si respira storia, continuità e futuro. Fa parte di questo grandioso complesso architettonico il BMW Welt, la concessionaria, il Museo BMW, lo stabilimento di produzione BMW e naturalmente il quartier generale della BMW o come lo chiamano i Monacensi i quattro cilindri per la sua architettura caratteristica. Il museo BMW ripercorre la storia della tecnica e del design del marchio BMW.
Questo spazio apre al visitatore uno scrigno di tesori fatto di pezzi unici, tra cui la BMW 507 appartenuta ad Elvis Presley, la BMW X5 Le Mans 12V, la F1 Brabham-BMW Turbo di Nelson Piquet, la BMW Z4 LMS di Alex Zanardi, ed infine la MINI Cooper di Mr. Bean con l’immancabile sofà.
Considerato uno degli edifici architettonicamente più interessanti di Monaco di Baviera, la concessionaria BMW è stata realizzata con 3.600 cellule fotovoltaiche che rivestono 6.300 metri quadri. Questa architettura unica nel suo genere, quasi sospesa nel vuoto, è ormai diventata meta e palcoscenico anche di fotografi e di èquipe televisive.
Quasi a creare continuità e legame tra passato e presente, il Museo BMW si collega alla concessionaria tramite un ponte, dal quale i visitatori godono una splendida vista sul Parco Olimpico. Ma il BMW Welt non è solo una concessionaria, è un ambiente unico… con ristoranti stellati, negozi e spazi interattivi per i più giovani.
Königsplatz neoclassica
Nel 1815 l‘allora principe ereditario Ludwig di Baviera dette incarico a Leo von Klenze, oggi considerato il massimo rappresentante del movimento neoclassico, nel panorama dell’architettura tedesca del XX secolo, di fare della città la nuova Atene sull’Isar. Non stupiscono di conseguenza i tre edifici contraddistinti dai relativi ordini di origine greca su questa piazza: la Glyptothek, la staatliche Antikensammlung e i Propyläen.
A ovest della piazza i Propyläen in stile dorico si ispirano ai Propilei di Atene e diventarono una sorta di monumento commemorativo della guerra di liberazione greca contro i Turchi (1821) nonché un festoso omaggio al figlio di Ludwig I, Otto I (1815-1867), divenuto re di Grecia.
La Glyptothek, invece, è frequentatissima anche dagli studenti dell’Accademia d’Arte che disegnano per ore i capolavori classici, tra cui, il Fauno Barberini (220 d.C.), l’Apollo di Tenea (metà VI secolo a.C.), oppure le sculture del tempio di Aphaia (fine VI – inizio V secolo a.C.).
Di fronte alla Glyptothek domina la staatliche Antikesammlung che ospita la collezione di oggetti antichi, tra cui vasi greci ed etruschi, porcellane ed opere in vetro, statue di bronzo e terracotta. Splendidi sono i vasi attici neri e rossi, la coppa di Dionisio di Exekias, i crateri di argilla e bronzo ritrovati nel VI secolo a.C. a Perugia, i gioielli etruschi in oro e una serie di oggetti realizzati dal Pittore di Amasis, uno dei massimi ceramisti di Atene, come il “Ratto di Elena“ e il “Ritorno dalla caccia“.
Lenbachhaus, villa toscana e museo espressionista
Sulla Luisenstrasse si affaccia la Lenbachhaus (1887) che nella sua architettura segue il tipo della villa toscana, risultato dei lunghi soggiorni del suo committente, il pittore Franz von Lenbach, a Roma e in Toscana.
Dopo la morte del pittore nel 1924, la proprietà fu venduta alla città di Monaco che le diede una nuova destinazione: galleria civica d’arte. Con la corposa donazione di Gabriele Münter, compagna del pittore Wassily Kandinsky fino al 1914, la galleria civica entrò di colpo in possesso di una collezione straordinaria, che ha reso la Lenbachhaus all’improvviso un museo di fama mondiale. Il museo comprende anche opere di altri amici artisti del “Cavaliere Azzurro” come Klee, Marc, Macke, Jawlensky, Werefkin e opere della stessa Gabriele Münter.
Nel 2002 l’architetto britannico Norman Foster (premio Pritzker 1999) si occupò del progetto di ampliamento della galleria per consentire un percorso più agevole per il pubblico ed una collocazione più consona per le collezioni, soprattutto, per quella importantissima di Wassily Kandinsky.
Königsplatz negli anni del regime nazista
Königsplatz occupò un ruolo principale durante il Nazionalsocialismo, perché qui avevano luogo le parate militari e i comizi del Führer. Intorno a questa piazza furono costruiti ben 68 edifici ad uso politico e amministrativo, che vedevano impiegate più di 6.000 persone.
Sulla Arcistraße si trova ancora oggi il Führerbau, il quartier generale del Führer, oggi Conservatorio e sulla Brienner Straße un edificio gemello, oggi Museo dei Calchi delle sculture antiche. All’angolo tra la Brienner Straße e l’Arcistraße due basamenti documentano la presenza dei cosiddetti “templi dell’onore“ che il Führer aveva fatto erigere per i „martiri“ del colpo di Stato del 1923.
Proseguendo sulla Brienner Straße, dove oggi c’è il Centro di Documentazione sul Nazionalsocialismo, si trovava la sede del partito nazista. Sempre proseguendo sulla Brienner Straße dal 1936, al numero 18, si trovava il più potente e spietato apparato repressivo del Terzo Reich: la Gestapo. Qui furono ghigliottinati i giovanissimi membri della Rosa Bianca.
Dalla Brienner Straße si rientra nel centro storico.


Tour nello stadio ALLIANZ ARENA
- Durata: 2 ore
- Luogo di incontro: Allianz Arena
- Prezzo: Contattami per un preventivo
I numeri parlano da soli: una capienza di 71.137 posti, un’area di 3.000 m2, il più grande parcheggio coperto d’Europa con 9.800 posti auto, un guscio di 2.874 pannelli di ETFE (uno speciale materiale sintetico), negozi, ristoranti, bar, un museo, l’FC Bayern Erlebniswelt, e addirittura un asilo…il tutto per la modica cifra di 340 milioni di Euro e tempi di realizzazione da record, meno di due anni.
È così che lo stadio Allianz Arena, o il “gommone” (Schlauchtboot), come lo hanno soprannominato i Monacensi per la sua forma caratteristica, ha mandato in pensione il glorioso Olympiastadion nel maggio 2005 con un’indimenticabile inagurazione. Dietro questo progetto due colossi, lo studio di architettura di Basilea Herzog& de Meuron (premio Pritzker 2001) e il gruppo assicurativo tedesco Allianz, che in veste di sponsor, si è garantito per i prossimi 30 anni la posizione migliore sul “gommone”, il proprio marchio!
Di sera lo stadio diventa particolarmente suggestivo, si illumina in tre colori diversi a seconda della partite disputate. Questo e molto altro racconta il tour, durante il quale entreremo nelle tribune, nella sala stampa, negli spogliatoi e …quasi sul campo!